Comprare un pianoforte - Il Pianoforte e la Didattica

ANTONIETTA CAPPELLI
DIDATTICA PIANISTICA E MUSICALE
Il Pianoforte e la Didattica
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Comprare un pianoforte

Il Pianoforte e la sua storia

L'acquisto di un pianoforte è sempre un "impegno". La prima domanda è: "Nuovo o usato?"

1. Non guardate l'estetica del mobile ma la meccanica interna e il suono. Non sempre i mobili più belli danno garanzia sulla qualità dello strumento, anzi! i produttori più disonesti puntano proprio su questo aspetto.

2. Quando si acquista un pianoforte usato, sarebbe meglio chiedere un parere ad un esperto.

Parametri essenziali da annotare e confrontare:
Marca,
Numero di matricola,
Stato delle corde e per i pf a muro (o verticali) la forma del telaio (corde parallele o incrociate),
Condizioni del mobile,
Accordatura,
Dimensioni,
Garanzia e prezzo.


  • Troppa rugine sulla cordiera ci dice che il pianoforte è vecchio. Se la ruggine è tanta, le corde perdono la regolare elasticità.
  • L'accordatura indica le condizioni delle caviglie e quanta cura ne ha avuto il proprietario.
  • La forma del telaio ci dà informazioni sul periodo storico a cui appartiene il pianoforte: quelli a corde parallele sono molto vecchi, quelli a corde incrociate sono più recenti.
  • La meccanica non dev'essere sporca, i martelletti devono essere regolari, i feltri e gli smorzatori devono essere perfetti.
  • Il telaio non deve avere crepe e la tavola armonica fessure.
  • I pianoforti più vecchi hanno la tastiera ingiallita perchè i tasti erano in avorio, oggi si usa un materiale più economico che si chiama avorite .
  • I tasti devono essere perfettamente allineati.

Suonate tutti i tasti. Si sentono vibrazioni o rumori? qualche tasto rimane giù?
Suonate una scala cromatica che vada dalla nota più bassa a quella più acuta. Suonate un brano lento, sentirete meglio i difetti.
Suonate i ribattuti, le note si sentono tutte?

Le domande poste sopra possono risolversi in semplici interventi e pochi soldi oppure possono nascondere difetti gravi.

Una volta acquistato il pianoforte bisogna far attenzione a dove posizionarlo. Tenere bene a mente le variazioni di temperatura e umidità: posizionate il pianoforte nel luogo in cui ci passereste delle ore senza avvertire fastidi.
Si deve evitare di posizionare lo strumento vicino a fonti di calore o vicino a finestre.

Tenere conto dell'acustica: un pianoforte a muro deve essere posizionato a circa 30 cm di distanza da una parete (meglio interna); quello a coda deve essere posizionato im modo tale che il coperchio aperto non sia rivolto verso un muro! c'è chi addiruttura è riuscito a posizionare un pianoforte sul palcoscenico rivolto verso l'interno: il pianista dà le spalle al pubblico e il suono si dirige in senso opposto...


Quando il pianoforte è stato posizionato, si procede all'accordatura e all'intonazione dei martelli (non prima). Non ve ne dimenticate!


MANUTENZIONE ORDINARIA

Gli interventi di manutenzione sono tre: accordatura, regolazione della meccanica e intonazione.

ACCORDATURA
Una volta l'anno è il minimo che si raccomanda. Se il pianoforte è usato tanto, si arriva ad accordarlo due o tre volte l'anno.

REGOLAZIONE DELLA MECCANICA (Movimento dei cavalletti, allineamento dei tasti, scorrevolezza dei perni, ritorno degli smorzatori,rumori ingiustificati...)

Dev'essere fatta ogni due o tre anni: le parti in movimento si usurano, le parti in feltro si deformano, i perni possono allentarsi... tutti fattori che rendono la vita del pianista difficile.

INTONAZIONE DEI MARTELLI
Deve essere eseguita ogni due o tre anni.
Qui sotto è raffigurato l'intonatore. Con gli aghi, punge i martelli modificandone il suono a piacere del pianista.


"I suoni ci circondano e noi siamo essenza sonora"
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