Books for Beginners
Le sfide didattiche
I'm going to play piano di Antonietta Cappelli

Un libro per bambini piccolissimi (3-7 anni). Un percorso didattico divertente e a misura di bambino.




Dmitrij Borisovič Kabalevskij op.39
24 simpatici brani che accompagnano i principianti ad apprendere le tecniche pianistiche di base.
Le sonorità utilizzate sono tipiche della musica russa contemporanea. I bambini apprezzano molto le melodie.
Prestare attenzione alla lettura precisa degli esercizi proposti. Pretendere dall'allievo precisione e cura del suono.
Bèla Bartòk "for Children"
Serie di brani per pianoforte divisi in due volumi: il primo ispirato a melodie popolari ungheresi e il secondo a melodie popolari slovene.
Questi brani sono stati scritti nella prima decade del XX° secolo e pubblicati d Karoly Rozsnyai e consisteva in 4 volumi: i primi 2 erano 42 brani basati su melodie popolari ungheresi e i restanti due volumi erano 43 melodie popolari slovene. Nel 1943, B. Bartòk, preparò una nuova versione da pubblicare con la casa editrice Boosey & Hawkes. I brani che seguono sono quelli dell'ultima versione rivisitata ed editata da Peter Bàrtok nel 1946.
Pur essendo brani per bambini, presentano difficoltà tecniche e sopratutto ritmiche.
Molto utili per sviluppare la tecnica di base.
Vi riporto tutti i brani, qualora vogliate sceglierne alcuni per lo studio. La maggior parte li ho registrati con il digital Piano Casio CDP-200R (ho utilizzato il pianoforte digitale per aver un suono più pulito e brillante), ad eccezione di alcuni (che segnalo) e che si trovano facilmente su youtube:
- n.39 del primo volume. Tutorial di Konrad Roman Salwa;
- n.40 del primo volume. Bellissima performance di Vanvara Piano;
- n.29 e n.38 del secondo volume. Due belle incisione di Valeria Szerwanzsky;
- n.30 del secondo volume. Incisione di Kornél Zempléni;
- n.31 del secondo volume. Tutorial egregiamente impostatato e presente sul canale youtube di Gabriella Lozza;
- n.36-37 del secondo volume. Bellissima l'incisione della rapsodia del pianista Andor Foldes;
- n.39 del secondo volume. Una performance del rinomato pianista György Sàndor.
Primo volume Secondo Volume
1. Children at Play 1. Allegro
2. Children's song 2. Andante
3. Quasi Adagio 3. Allegretto

4. Pillow Dance 4. Wedding Song
5. Play 5. Variations
6. Study for the left hand 6. Round Dance I
7. Play song 7. Sorrow
8. Children's game 8. Dance
9. Song 9. Round Dance II
10. Children's Dance 10. Funeral Song
11. Lento 11. Lento
12. Allegro 12. Andante rubato
13. Ballad 13. Allegro
14. Allegretto 14. Moderato
15. Allegro Moderato 15. Bagpipe I
16. Old Hungarian Tune 16. Lament
17. Round Dance 17. Andante
18. Soldier's Song 18. Teasing Song
19. Allegretto 19. Romance
20. Drinking Song 20. Game of Tag
21. Allegro Robusto 21. Pleasantry
22. Allegretto 22. Revelry
23. Dance Song 23. Andante tranquillo
24. Andante Sostenuto 24. Andante
25. Parlando 25. Scherzando
26. Moderato 26. Peasant's Flute
27. Jest 27. Pleasantry II
28. Choral 28. Andante, molto rubato
29. Pentatonic Tune 29. Canon
30. Jeering Song 30. Bagpipe II
31. Andante Tranquillo 31. The Highway Robber
32. Andante 32. Pesante
33. Allegro non troppo 33. Andante tranquillo
34. Allegretto 34. Farewell "Adagio"
35. Con moto 35. Ballad
36. Drunkard's Song 36-37. Rhapsody
37. Swine-herd's Song 38. Dirge (lento)
38. Winter Solstice Song 39. Mourning Song
39. Allegro moderato-Piu' Moderato-Lento-Presto
40. Swine herd's Dance
24. Andante Sostenuto 24. Andante
25. Parlando 25. Scherzando
26. Moderato 26. Peasant's Flute
27. Jest 27. Pleasantry II
28. Choral 28. Andante, molto rubato
29. Pentatonic Tune 29. Canon
30. Jeering Song 30. Bagpipe II
31. Andante Tranquillo 31. The Highway Robber
32. Andante 32. Pesante
33. Allegro non troppo 33. Andante tranquillo
34. Allegretto 34. Farewell "Adagio"
35. Con moto 35. Ballad
36. Drunkard's Song 36-37. Rhapsody
37. Swine-herd's Song 38. Dirge (lento)
38. Winter Solstice Song 39. Mourning Song
39. Allegro moderato-Piu' Moderato-Lento-Presto
40. Swine herd's Dance


ROBERT SCHUMANN
L'op.15, insieme all'op.68, è un insieme di brani dedicati al mondo dell'infanzia. Brani brevi ma non tutti di semplice esecuzione.
I più grandi pianisti, passati e presenti, si sono cimentati con questi studi.
Abituano i giovani a curare la tecnica e a gestire il "suono". Sono molto belli e suggestivi e non a caso, proprio per la loro valenza didattica, la casa editrice Henle Verlag, dedica spesso ( ultimamente negli anni 2021 e 2022) la Competizione pianistica (bambini dai 6 agli 11 anni) a Robert Schumann.
L'album per la gioventù, op.68 di Robert Schumann, è più semplice dell'op.15 ed è utilissimo per la formazione musicale di base. In quest'opera sono presenti brani, scritti e dedicati al mondo dei bambini, con caratteristiche differenti: dei veri e propri "studi", ricchi di elementi tecnici. Il Maestro di Robert è stato F. Wieck (suo futuro suocero), sua moglie è stata la grande virtuosa Clara. Wieck è stato un bravissimo insegnante, specializzato in didattica prescolare: sperimentò il suo metodo didattico con sua figlia Clara, ottenendo ottimi risultati. Clara e Robert Schumann dedicarono la loro esistenza a coltivare quello che Wieck aveva iniziato.
L'op. 68, detta "album della gioventù" è da considerarsi un monumento eretto in onore alla didattica pianistica di base. Brani conosciuti in tutto il mondo e che i bambini (seppur li trovino un po' difficili) li studiano con piacere e li apprezzano.
Dev'essere spiegato bene e approfonditamente. Si faccia cura ai movimenti corretti, alla musicalità, al pedale (misurato e pulito), alla corretta impostazione della mano e all'interpretazione. Per ogni brano si possono costruire delle favole e favorire l'immaginario dei bambini. Raccontare questi quadretti musicali favorisce la capacità di "vedere" la musica e di capire quello che si deve studiare. Le note diventano parole e tutte le agogiche, fraseggi, pedale e le dinamiche colorano queste pagine incantevoli.
CLICCANDO SUL NOME DEI BRANI, POTRETE UTILIZZARE I TUTORIAL COME GUIDA ALLO STUDIO.
Il libro è composto da 43 brani scritti nel 1848 e pubblicati per la prima volta nel 1849. Come Robert stesso afferma, si divide in 2 parti:
Erste Abteilung. Für Kleinere (Prima parte. Per bambini)
1. Melodie (C major)
2. Soldatenmarsch (G major)
3. Trällerliedchen (C major)
4. Ein Choral (G major)
5. Stückchen (C major)
6. Armes Waisenkind (A minor)
7. Jägerliedchen (F major)
8. Wilder Reiter (A minor)
9. Volksliedchen (D minor)
10. Fröhlicher Landmann, von der Arbeit zurückkehrend (F major)
11. Sicilianisch (A minor)
12. Knecht Ruprecht (A minor)
13. Mai, lieber Mai, Bald bist du wieder da! (E major)
14. Kleine Studie (G major)
15. Frühlingsgesang (E major)
16. Erster Verlust (E minor)
17. Kleiner Morgenwanderer (A major)
18. Schnitterliedchen (C major)
Zweite Abteilung. Für Erwachsenere (second parte. Per più grandi)
19. Kleine Romanze (A minor)
20. Ländliches Lied (A major)
21. * * * [untitled], (C major)_ based on the "Prison-Terzetto" from Beethoven's Fidelio
22. Rundgesang (A major)
23. Reiterstück (A minor)
24. Ernteliedchen (A major)
25. Nachklänge aus dem Theater (A minor)
26. * * * [untitled] (F major)
27. Kanonisches Liedchen (A minor)
28. Erinnerung. 4. November 1847 (A major) _the date of Felix Mendelssohn's death
29. Fremder Mann (D minor)
30. * * * [untitled] (F major)
31. Kriegslied (D major)
32. Sheherazade (A minor)
33. Weinlesezeit − Fröhliche Zeit! (E major)
34. Thema (C major)
35. Mignon (E♭ major)
36. Lied italienischer Marinari (G minor)
37. Matrosenlied (G minor)
38a. Winterzeit I (C minor) (sometimes considered one piece with Winterzeit II)
38b. Winterzeit II (C minor/C major)
39. Kleine Fuge [Vorspiel und Fuge] (A major)
40. Nordisches Lied. Gruß an G. (F major)
41. Figurierter Choral (F major)
42. Silvesterlied (A major)
Della prima parte, i 4 brani che elenco devono essere studiati da tutti i pianisti principianti (entro i primi 2 anni di studio). L'ordine di studio che adotto è: 8, 4, 5 e 12.
Questi 4 brani, dovranno essere lavorati fino a completo assorbimento e a memoria. Studio dei movimenti legati alla qualità del suono.
Perchè studiarlo?
"Corale" a 4 voci: studiare con cadute del polso in modo da ottenere un suono omogeneo tra le parti; successivamente studiare legato e infine "legato di pedale". Importante per la stabilità della mano, cura del suono, attacco al tasto e imparare l'uso del pedale sincopato.
op.68 n.5
Perchè studiarlo?
Può considerarsi un 'piccolo notturno': mano sinistra accompagna con arpeggi spezzati e la mano destra canta una melodia 'fraseggiata' e molto delicata.
Imparare a bilanciare le due mani: sinistra più leggera e destra cantabile ed espressiva.
Perchè studiarlo?
Utilissimo per imparare a contrarre e dencontrarre muscoli e tendini ma soprattutto importante perchè si lavora di polso: si smolla il polso ed il bambino prende consapevolezza del fatto che non si suona con tutto il braccio. E' un ottimo esercizio tecnico, indipendentemente dall'attitudine dell'allievo. Tappa obbligata per tutti i pianisti principianti.
op.68 n.12 "Piccolo studio"
Perchè studiarlo?
Studio a mani alternate, utile per lo sviluppo della 'bimanualità' e studiandolo ad accordi, dello stabilità della mano.
il primo passo è proprio quello di studiarlo ad accordi, con cadute di polso e ricercando un suono pieno e rotondo, in modo da creare una tecnica solida e infine, aprendo gli accordi, studiare il movimento dinamico naturale delle note. Il pedale segue il fraseggio del brano, in battere e tolgo quando alzo i polsi (polso e caviglia si muovono insieme).
L'op. 15 "Kinderszenen", come l'op.68, è caratterizzata da brani brevi. La difficoltà tecnica non è da sottovalutare ed è innegabile il beneficio che se ne trae, studiandoli. Si tratta di 13 brani che raccontano scene infantili, scritte nel 1838. Come lo stesso Schumann scrive "reminiscenze, per adulti da parte di un adulto". La tecnica performativa richiesta è molto più avanzata rispetto all'op.68.
1. Von fremden Ländern und Menschen (Da paesi e uomini stranieri)
2. Kuriose Geschichte (Storia curiosa)
3. Hasche-Mann (A rincorrersi)
4. Bittendes Kind (Fanciullo che supplica)
5. Glückes genug (Abbastanza felice)
6. Wichtige Begebenheit (Avvenimento importante)
7. Träumerei (Sogno)
8. Am Kamin (Al camino)
9. Ritter vom Steckenpferd (Sul cavallo di legno)
10. Fast zu ernst (Quasi troppo serio)
11. Fürchtenmachen (Babau)
12. Kind im Einschlummern (Bambino che s'addormenta)
13. Der Dichter spricht (Il poeta parla)

I "Lyriske stykker" (pezzi lirici) sono una raccolta di 66 composizioni per pianoforte solo di Edvard Grieg, pubblicati in dieci volumi dal 1867 al 1901.

Op. 12: (dedicati a Betty Egeberg)
- Arietta
- Valzer (Vals) TUTORIAL
- Canto del guardiano (Vektersang, composto dopo una rappresentazione del Macbeth di Shakespeare) TUTORIAL
- Danza degli elfi (Alfedans)
- Melodia popolare (Folkevise)
- Melodia norvegese (Norsk) TUTORIAL
- Foglio d'album (Stamboksblad - Albumblad) TUTORIAL
- Canto nazionale (Fedrelandssang) TUTORIAL
Op. 38:
- Berceuse (Vuggevise)
- Melodia popolare (Folkevise)
- Melodia (Melodie)
- Halling - Danza norvegese (Halling)
- Danza norvegese (Springdans) TUTORIAL
- Elegia (Elegie) TUTORIAL
- Valzer (Vals)
- Canone (Kanon) TUTORIAL
Op. 43: (dedicati a Isidor Seiss)
- Farfalla (Sommerfugl)
- Viandante solitario (Ensom vandrer)
- Nel mio paese (I hjemlandet)
- Uccellino (Liten fugl)
- Erotico (Erotik)
- Alla primavera (Til våren)
Op. 47: (dedicati a Elisabeth Hornemann)
- Valse-Impromptu (Valse-Impromptu)
- Foglio d'album (Albumblad)
- Melodia (Melodi)
- Halling - Danza norvegese (Halling)
- Melanconia (Melankoli)
- Danza norvegese (Springdans)
- Elegia (Elegie)
Op. 54: (dedicati a Julius Röntgen)
- Pastorello (Gjetergutt)
- Marcia norvegese (Gangar)
- Marcia dei troll (Trolltog)
- Notturno
- Scherzo
- Scampanio (Klokkeklang)
Op. 57: (dedicati a Hermann Scholtz)
- Giorni svaniti (Svundne dager)
- Gade
- Illusione (Illusjon)
- Segreto (Hemmelighet)
- Ella danza (Hun danser)
- Nostalgia (Hjemve)
Op. 62:
- Silfide (Sylfide)
- Gratitudine (Takk)
- Serenata francese (Fransk serenade)
- Ruscello (Bekken)
- Visione (Drømmesyn)
- Verso la patria (Hjemad)
Op. 65:
- Dalla gioventù (Fra ungdomsdagene)
- Canzone contadina (Bondens sang)
- Melanconia (Tungsinn)
- Salone (Salon)
- In tono di ballata (I balladetone)
- Matrimonio a Troldhaugen (Bryllupsdag på Troldhaugen)
Op. 68:
- Marinaresca (Matrosenes oppsang)
- Minuetto della nonna (Bestemors menuett)
- Ai tuoi piedi (For dine føtter)
- Sera nelle montagne (Aften på høyfjellet)
- Alla culla (Bådnlåt)
- Valse mélancolique
Op. 71:
- C'era una volta (Det var engang)
- Sera d'estate (Sommeraften)
- Coboldo (Småtroll)
- Pace della foresta (Skogstillhet)
- Halling - Danza norvegese (Halling)
- Passato (Forbi)
- Reminiscenza (Efterklang)
l brani si ispirano a melodie popolari norvegesi. Molti dei titoli scelti sono descrittivi proprio per suggerire le sue intenzioni musicali. Il livello tecnico è medio-basso e infatti si prestano molto bene alla didattica di base (2°-3° anno di studio).
Il fantastico Henle Piano Competition 2023 dedicato ai bambini fino agli 11 anni, ha dedicato l'evento proprio questi brani.

Ettore Pozzoli è stato un grande insegnante, conosciuto per il suo metodo didattico di solfeggio e per gli innumerevoli studi e brani scritti per piccoli e grandi. A lui è dedicato il Concorso Internazionale "E. Pozzoli" che si tiene nella sua città natale , Seregno (MI).
Mi soffermo a descrivere uno dei suoi libri per lo studio primario del pianoforte: i primi 50 studi in stile polifonico (canoni).
Questo libro è scritto in ordine graduale di difficoltà, accompagnando per mano il principiante, passo dopo passo.
La cura del fraseggio e il gusto musicale, fanno di quest'opera un libro indispensabile per la formazione primaria del pianista. Io stessa, da piccola, ho studiato tutto il libro e tutti i miei alunni ne fanno uso.
Studiando questi "gioiellini musicali", abituate il bambino (o l'adulto principiante) a riprodurre fedelmente tutto quello che è scritto. Particolare attenzione dovrà essere posta alle entrate e uscite del polso, all'articolazione delle dita, al legato e agli staccati, a tutti i segni dinamici e agogici presenti. Dovrà essere un lavoro di precisione. Lo adotto anche come primo libro di solfeggio, ritmica e canto. E' un libro che può dare tanti spunti e si può lavorare a 360°.
Vediamo com'è strutturato il libro: i primi 15 canoni sono costruiti su 5 note, dal n.16 si aggiungono sempre elementi nuovi e crescono di difficoltà.
PAGINA IN ALLESTIMENTO... 

lavorare i brani a memoria sarà indispensabile per la cura del suono e anche come esercizio uditivo. Il principiante deve guardarsi attentamente le mani e correggere eventuali errori di impostazione; dovrà lavorare su come muovere i polsi (movimenti di entrata e di uscita) nonchè i vari "tocchi". Ricordiamo che il gesto determina il suono.
La presenza di legati e staccati, respiri differenti traa una mano e l'altra, rendono il lavoro uno studio propedeutico a quello vero e proprio della polifonia.

Il Maestro Remo Vinciguerra, il 2 luglio 2022, purtroppo ci ha lasciati troppo presto e poichè la sua biografia la possiamo trovare nel suo sito (www.removinciguerra.it) preferisco ricordarlo come persona e come insegnante.
Nel 2000, finiti i miei studi in Conservatorio, ho voluto iscrivermi ai suoi seminari di didattica incuriosita da suoi famosissimi "Preludi colorati" e "Ciao, Piano!".
Ero alle prime armi e poichè lui proponeva dei laboratori attivi e creativi, ho deciso di seguirlo.
Il primo incontro è avvenuto a Pontedera, in provincia di Pisa, presso l'Accademia Musicale Toscana il 27 novembre 2000. Mi aspettavo un signore severo e autoritario e invece mi sono ritrovata di fronte un uomo simpatico e molto alla mano. Lui è sempre stato cordiale e molto schietto. Non aveva peli sulla lingua. Quando ti incontrava era sempre una festa e si ricordava i nomi di tutti.
L'incontro a Pontedera era strutturato in due fasi: la mattina teoria e approccio con le armonie in stile pop, rock e jazz; il pomeriggio laboratorio pratico. Nella pratica la teoria si è sempre mischiata alla "fare".
Appena il Maestro ha iniziato a parlare mi ha colpito il fatto che ha introdotto subito la storia della musica perchè a parer suo, nel momento in cui si insegna, si deve pensare al percorso di evoluzione dell'uomo.
Riporto alcune parti del suo discorso (la fonte sono i miei appunti di quella giornata).
Affinchè il bambino conosca la musica è necessario:
- conoscenza fisica;
- conoscenza mentale;
- conoscenza vera e propria.
A questo punto fece una spiegazione molto pratica e vicina alla realtà: "Pensate ad una bella ragazza che passa d'avanti ad un ragazzo. Il ragazzo guarda la ragazza e sente il bisogno di conoscerla, dopo un po' si passa alla conoscenza e se gli interessa veramente non si limiterà all'aspetto fisico, cercherà di approfondire la conoscenza e in caso contrario lascerà perdere". Remo si posizionò al pianoforte e iniziò a suonare "il lupo stralunato" da Ciao, piano! perchè nel brano si trovano tutti gli elementi che gli servivano per spiegare i tre punti elencati.
Che bello sentirlo suonare e spiegare passo per passo questo brano (e nel corso della lezione ne ha spiegati altri).
Dopo scenette, piccole orchestrine improvvisate mentre lui suonava (io ero alla batteria), ci ha fatto ritornare ai nostri posti e ha detto: "seguite il mio discorso!"
La musica delle origini è una musica tribale e pertanto fisica, perchè prima dell'uso degli strumenti l'uomo ha iniziato a percuotere il proprio corpo. In effetti dalla musica afro-americana scaturisce piacere fisico mentre la musica da discoteca bombarda il cervello fino a farvi schiantare. Ecco che dai popoli tribali che propongono musica ritmica si passa alle grandi civiltà, per esempio i greci (che definì "festival della melodia"). E' solo alla fine del Medioevo che si conoscerà l'armonia, prima c'era la monodia del canto gregoriano sino a quando si passerà alla polifonia di pensieri dalla quale seguirà un'armonia di pensieri. Nel Rinascimento si sfocia nell'armonia, nascerà la musica orchestrale, il melodramma e i teatri a pagamento. Arriva il Romanticismo a cui poi seguiranno i moderni e la musica contemporanea.
Tutto questo per dire che nel momento in cui si deve insegnare si deve fare riferimento alla storia in modo tale da avere:
1. piacere fisico
2. piacere mentale
3. piacere vero e proprio
Un allievo educato può diventare un buon musicista e non necessariamente lo farà di professione. E' importante che la musica sia dentro di noi. L'insegnante deve affascinare l'allievo dev'essere una RASSICURAZIONE ESISTENZIALE.
MOTTO: la fantasia è il motore della creatività e la creatività il motore della fantasia.
Parte a presentare i suoi preludi colorati:
PERCORSO DELLE NOTE COLORATE
SAPER COLORARE!
Immaginiamo di fare la prima lezione ad un bambino: l'insegnante deve affascinare l'allievo.
Non significa che deve suonare un brano difficilissimo e lasciarlo a bocca aperta ma, deve vedere il bambino come parte attiva. Si presenta lo strumento, la tastiera, si invita a suonare e mentre lui suona il Maestro dovrà accompagnare con accordi, che hanno la funzione di colorare.
A questo punto è iniziata parte viva del seminario che ci ha visti come orchestra improvvisata: il Maestro Vinciguerra suonava il pianoforte e a rotazione i pianisti si sedevano accanto a lui, 2 per volta.
E' stata una lezione basata sull'improvvisazione sui giri armonici che suonavamo a turno oppure suonava Remo.
Come si possono dimenticare esperienze di questo calibro? quanta passione e quanto sapere ha infuso quest'uomo...
Fu così che 22 anni fa conobbi Remo Vinciguerra e divenni sua "sostenitrice didattica". La sua musica accompagnerà sempre i giovani nello studio del pianoforte.
Il Concorso internazionale che porta il suo nome e che si svolge ogni anno a Verona durante il mese di maggio è un vero festival della musica. Anche quest'anno si è svolto in modo sereno e nonostante il Maestro non stesse bene, si è presentato.
Durante la pandemia e soprattutto dall'inizio di questo ultimo anno i contatti si erano intensificati. Lunghe chiaccherate al telefono che avevano come tema "l'insegnamento", l'interpretazione dei suoi brani, le mie idee strampalate (da lui sempre ben accettate e incoraggiate) e come rendere le cose difficili un po' più facili.
Lunedì 4 luglio 2022, ci siamo recati a Sacile (Hall Fazioli) per l'incisione dei brani del Maestro. Tutti i vincitori del Premio CD, all'ultima edizione del Concorso, si sono impegnati a fare meglio possibile. E' stata una giornata intensa di emozioni e il clima familiare che si è creato negli anni, ha fatto da sfondo a questo evento speciale. Il Maestro c'era, era lì con noi. Sguardi, abbracci e la volontà da parte di tutti di fare meglio possibile. Ogni qualvolta mi avvicinavo agli allievi sentivo la sua presenza e immaginavo quello che avrebbe detto. Era così bravo a spiegare la sua musica che, suonare i suoi brani era simile a leggere un libro.
Grande Didatta ma anche grande persona! Grazie Remo!!!!!
Cliccate qui per vedere il Maestro che guida le esecuzioni di Eva e Mattia, durante la registrazione dei brani contenuti nel CD 2021. Nel momento in cui Mattia iniziò a suonare, si girò verso il pubblico e disse: "adesso mi siedo e ascolto". Al termine dell'esecuzione esclamò: "Quando sento suonare così la mia musica, penso che sono un genio". Io risposi: "Lei è un genio!"
Per ascoltare una mia interpretazione del canone di Pachelbel cliccate qui. A tal proposito chiesi al Maestro: posso eseguirlo swingato? lui mi rispose: "Si, ma se devi proporlo ai bambini fallo suonare come l'ho scritto. Lo swing è innato e deve essere spontaneo".
Di libri didattici ne ha scritti tanti e, in eredità, ci ha lasciato il suo "Metodo teorico-pratico" suddiviso in due volumi (il secondo ancora non in commercio) editi da edizioni Curci. Si tratta di due volumi, revisionati e assemblati dalla casa editrice Curci, dopo la sua morte. La figlia del Maestro, Maria Luigia, lavora instancabilmente alla promozione e diffusione della musica del padre. Una persona speciale, come del resto tutta la famiglia.
I Preludi Colorati rappresentano un'icona della didattica musicale ma, ci sono differenti altre pubblicazioni altrettanto belle e alla portata dei principianti: Pianolandia, Ciao piano, Il rosso e il nero (4 mani), La storia delle note (favola musicale) e tanti altri che potrete trovare nel catalogo della casa editrice Curci e tutti i negozi online.
Canone 27 pozzoli
