L'orecchio e i suoni - Il Pianoforte e la Didattica

Didattica Pianistica e Musicale
Antonietta Cappelli
Didattica Pianistica e Musicale
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L'orecchio e i suoni

Il Linguaggio musicale

L'ORECCHIO E LA SUA FUNZIONE

L'orecchio si divide in tre parti: orecchio esterno, orecchio medio e orecchio interno.
(vedi figura)





orecchio esterno:

  • Padiglione;
  • Canale auricolare (dove c'è il cerume).

orecchio medio:

  • Membrana timpanica che trasforma i suoni in vibrazioni;
  • Incudine, staffa e martello che trasferisocono le vibrazioni all'orecchio interno;
  • Tromba di Eustachio che permette di regolare la pressione dell'ìorecchio.

orecchio interno (Funzione statica, perchè determina l'equilibrio e funzione acustica, perchè ci fa sentire):

  • Coclea o chiocciola. Contiene le cellule ciliate che ci sonsentono di sentire;
  • Vestibolo, dove ci sono le cellule dell'equilibrio;
  • Nervo uditivo che parte dalla chiocciola e arriva al cervello.

L'itinerario del suono è il seguente: il padiglione raccoglie le onde sonore (l'energia meccanica vibratoria del suono si concentra e rinforza), entrano nel condotto uditivo esterno dove vengono amplificate e colpiscono la membrana timpanica , che inizia a vibrare. Le vibrazioni si estendono agli ossicini dell'orecchio medio (incudine, staffa e martello) che trasmettono gli impulsi alla chiocciola o coclea (delicata struttura a spirale in cui è presente un fluido). siamo nell'orecchio interno, nel quale, oltre alle cellule sensoriali (organo del Corti) situate nella coclea, si trova l'organo dell'equilibrio, formato dall'otricolo e dal sacculo,  canali semicircolari. Gli impulsi giunti all'orecchio interno, viaggiando nelle terminazioni nervose, raggiungono il nervo acustico che li trasporta al cervello e finalmente sono riconosciuti come suoni.


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QUANDO SI PARLA DI SUONO?

Siamo immersi nei suoni, sempre. Ci sono suoni che ci procurano piacere (suoni determinati) e altri che ci disturbano (suoni indeterminati chiamati comunemente rumori).

Pensiamo a tutti gli ambienti che frequentiamo: i rumori sovrastano i suoni!
L'eccesso di rumori si chiama INQUINAMENTO ACUSTICO.

La musica svolge un'importanza notevole per l'educazione di piccoli e grandi: aiuta la concentrazione, ad ascoltare attentamente, favorisce la coordinazione dei movimenti e favorisce l'espressività.

I suoni diventano musica quando si organizzano seguendo le leggi del linguaggio musicale.

Se concentriamo la nostra attenzione sull'ascolto allora parliamo di "musica" come suono percepito... Cosa intendo dire?
Quando ascoltiamo utilizziamo l'udito....

Molto spesso mi sento dire in classe: "Professoressa possiamo ascoltare musica su youtube?"

La domanda sarebbe giusta se formulata così: "Professoressa possiamo guardare il video su youtube e ascoltare la canzone?"
Oltre all'udito uniamo la vista...
E' un ascolto attivo oppure passivo?

Passivo... Come quando siamo in un bar oppure in qualsiasi luogo che adotti un sottofondo musicale.

La musica ascoltata determina il nostro umore, comportamento... più di quanto crediamo. Hai mai sentito parlare di "Messaggi subliminali"? Sono quei messaggi che passano 'inconsciamente' e ti spingono a compiere determinate azioni.

La musica gioca un ruolo primario anche nella produzione televisiva e cinematografica: la musica si fonde alle immagini e alle scene dando un valore aggiunto. Molti film e molti programmi devono il loro successo anche alle musiche adottate o composte per l'occasione.

Il 3 gennaio 1954 la televisione italina iniziò a trasmettere e da allora ci sono state innumerevoli balzi in avanti che hanno permesso e permetteranno una visione sempre più disparata e varia.

Il nostro Ennio Morricone, scomparso nel luglio 2020, ha scritto colonne sonore per film famosissimi, italiani e stranieri.
Ricordiamo anche: Nino Rota, Nicola Piovani.....


CURIOSITA'


alla fine del 1800, Edison inventa il fonografo: una macchina che registra su un rullo, rivestito di carta stagnola (alluminio) le vibrazioni della musica. Una puntina metallica permette la decodifica dei suoni registrati.
Emil Berliner, nel 1887, sostituisce il rullo di cera di Edison con un disco. Ecco il grammofono.


Agli inizi del 1900 nasce il disco in vinile, chimato LP, capace di contenere fino  40 minuti di musica: l'audio da "mono" diventa "stereo", vale a dire con due canali distinti di ascolto.
Nel suono 'mono' si ha un segnale in entrata, diffuso dalla cassa destra e da quella sinistra; in quello 'stereo' si hanno due segnali distinti, uno per ciascun diffusore: un segnale in entrata per la cassa destra e un’altro segnale in entrata, diverso dal primo, per la cassa sinistra. Ne risulta che il suono 'stereo' è più profondo e ricco rispetto al 'mono'.

Dal 1980, fino ad oggi, ci sono stati tanti passi in avanti che hanno seguito le nuove tecnologie e i nuovi gusti musicali.

Nascono i lettori di musica: musicassette, lettori CD ed MP3.
"I suoni ci circondano e noi siamo essenza sonora"
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