Intervalli
Linguaggio musicale
Gli intervalli
Un intervallo è la distanza tra due suoni.
L'intervallo può essere:
1. MELODICO si ha quando i due suoni che lo compongono sono suonati consecutivamente.
2. ARMONICO si ha quando i due suoni che lo compongono sono suonati simultaneamente.
3. SEMPLICE si ha quando i due suoni che lo compongono appartengono alla stessa ottava.
4. COMPOSTO si ha quando i due suoni che lo compongono appartengono a ottave diverse.
5. CONSONANTE si ha quando i due suoni che lo compongono producono un suono gradevole. Le consonanze possono essere perfette e imperfette. Gli intervalli di quinta e ottava giusta, terza e sesta maggiore e minore sono detti consonanti perché danno un senso di riposo e non mutano mai; la terza e la sesta sono consonanze imperfette perché variano col modo della scala. La quarta è una consonanza media.
6. DISSONANTE si ha quando i due suoni che lo compongono producono un suono sgradevole. Tutti gli intervalli che non sono consonanze sono dissonanti perché danno un senso di moto. Essi sono: seconda e settima magg. e minori e tutti gli intervalli eccedenti, diminuiti, più che eccedenti e più che diminuiti.
7. DIATONICO si ha quando i due suoni appartengono alla stessa scala (il più grave è considerato tonica).
8. CROMATICO si ha quando i due suoni appartengono a scale differenti (il più grave è considerato tonica).
9. CONGIUNTO è quello che procede per gradi vicini (di seconda).
10. DISGIUNTO è quello che procede a salti (dalla terza in poi).
Ogni intervallo è numerato. Il numero è dato dalla quantità dei suoni compresi tra il primo e l’ultimo. Pertanto:
a) Unisono è la ripetizione dello stesso suono e non costituisce intervallo;
b) Seconda, terza,…ottava, nona…
Gli intervalli si classificano:
MAGGIORI, MINORI, GIUSTI. Gli intervalli maggiori, minori e giusti possono essere aumentati e diminuiti con l’aggiunta o detrazione di un semitono cromatico. Se invece aggiungiamo o togliamo due semitoni cromatici otteniamo gli intervalli più che eccedenti e più che diminuiti.